Tutorial

Come usare Painting The Past

Uso corretto del prodotto, istruzioni generali

 

La vernice è pronta, per l’utilizzo sui mobili non ha generalmente bisogno di essere diluita, aggiungete un goccio d’acqua (solo nella quantità di vernice che utilizzerete) esclusivamente se fate fatica a stenderla. Per l’utilizzo su muri o superfici particolarmente assorbenti la diluizione va dal 10% al 30% al fine di ottenere un composto fluido come l’olio d’oliva. Non deve assolutamente gocciolare.

 

Preparazione del supporto:

  1. Passate la cucina con una spugnetta abrasiva o un tampone con carta vetrata sottile, può andar bene una grammatura 500/600. È un passaggio veloce, non serve carteggiare ma dovete togliere soprattutto eventuali residui grassi o di detersivi che potrebbero pregiudicare l’aderenza della vernice. Per eliminare la polvere che si sarà formata pulite la cucina con acqua e bicarbonato o fosfato trisodico, sciacquate ed asciugate bene, è molto importante che il supporto sia ben secco prima di iniziare a dipingere.

Attenzione: non usate ammoniaca, sgrassatori e prodotti chimici che possano pregiudicare l’aderenza di primer e vernici. È importante non usare sgrassatori spray nella preparazione dei mobili perché contengono sostanze siliconiche che impediscono ai prodotti di aderire. Per verificare quest’aspetto potete spruzzare un po’ di prodotto su un vetro, vedrete come sarà difficile eliminarlo.

preparazione supporto

2)  Con l’utilizzo della versione da 750 ml su superfici lucide o poco porose: passate una mano di ultragrip ed attendete 24 ore in modo che sia completamente asciutto. Uno dei metodi più apprezzati per effettuare quest’operazione è stato messo a punto da Claudio Amato. Per evitare le righe prodotte dai pennelli nel passare Ultragrip di Fusion potete utilizzare un pezzo di spugna ad alta densità o un pennello di spugna umida e ben strizzata. Versate qualche goccia di ultragrip sulla superficie e distendetela in modo uniforme. Otterrete un una superficie completamente liscia e omogenea con il vantaggio di utilizzare il prodotto “necessario”.

La spugna ad alta densità ma basso spessore si usa in tappezzeria potete acquistarne un foglio e ritagliate i pezzi che vi servono  poi scuoteteli energicamente per togliere i residui. Potreste usare anche le spugne vileda quelle senza la parte abrasiva per evitare di sporcare la superficie con quei pelucchi verdi, è molto importante non siano già imbevute di sapone come succede per alcuni modelli.

Con la versione da 2,5 lt è sufficiente solo preparare accuratamente il supporto sgrassandolo con una leggera carteggiata seguita da acqua e bicarbonato (ricordatevi poi di risciacquarlo benissimo).

 

3) Stendete la vernice: La vernice è pronta all’uso, dovete diluire con acqua solo se si presenta poco fluida (succede per esempio se il barattolo è stato aperto molto tempo prima o in periodi particolarmente secchi). La giusta consistenza è quella dell’olio d’oliva, un filo continuo che non gocciola e scende in modo regolare. Se utilizzata sui muri va diluita con circa il 15% d’acqua (se il muro è molto poroso passare una prima mano molto diluita). A seconda del supporto saranno necessari due o tre passaggi; tra una mano e la successiva attendere sempre qualche ora, di più in periodi particolarmente umidi rammentando che per essere totalmente asciutta e polimerizzata (superficie finita) qualunque vernice impiega circa tre settimane. Durante questo periodo potete tranquillamente utilizzare l’oggetto dipinto ma con molta attenzione ricordando che rimarrà una superficie dipinta a mano e dunque maggiormente delicata. Le nostre vernici asciugano davvero molto rapidamente e potrebbe essere passata la seconda mano dopo pochissimo tempo, consigliamo l’indicazione di un secondo strato dopo 6/8 ore perché se avete il tempo di attenderle il tempo di polimerizzazione finale sarà di certo ridotto. Se non potete aspettare una giornata dipingete tranquillamente quando la superficie sarà asciutta e non più fredda, solitamente dalle 2 alle 4 ore. Prestate però molta attenzione nell’uso dell’oggetto nei giorni successivi.

Qualunque vernice utilizziate mescolate sempre molto bene il prodotto, in maniera decisa ma non troppo vigorosa per non formare delle bolle.

 

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3) Finitura: La versione da 750 ml contiene già un ottima finitura che è completamente stabile dopo la naturale polimerizzazione (circa 3 settimane), tuttavia è possibile integrarla con un velo di cera o la finitura specifica per cucine (Sealer).

Per la versione da 2,5 lt utilizzata sui mobili ( o per la 750 ml su oggetti di di utilizzo intenso) sono consigliate una o due mani di cera neutra. La cera può essere stesa con l’apposito pennello oppure con un panno morbido ma che non perda pelucchi, questo è un aspetto importantissimo sarà infatti impossibile  rimuoverli se dovessero rimanere appiccicati sulla cera.

Va stesa come fosse una crema idratante, non mettetene troppa perché il mobile rimarrebbe unto, se ne mettete poca è molto probabile che vediate poi delle  antiestetiche macchie in controluce. Basterà a quel punto passane una seconda mano. Una volta asciutta si lucida con un panno. La cera di Painting the Past risulta di più facile stesura rispetto all maggior parte delle cere concorrenti.

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Se avete dipinto con la versione da 750 ml come dicevo la protezione non è indispensabile, io preferisco dare una mano in più di pittura per non modificarne l’aspetto ma per una protezione davvero super al posto della cera potete scegliere SEALER un flatting opaco e a basso grado di ingiallimento ideale per superfici ad alta usura (steso con il metodo Claudio Amato o con un pennello in Falbex).

Quest’operazione potrebbe essere rischiosa per due motivi:

  • La stesura di una finitura satinata su una superficie ultra opaca può risultare disomogenea e dunque bisognerà essere molto precisi.
  • In alcuni rarissimi casi il flatting si può infilare tra la vernice e il supporto rovinando il lavoro in quanto la finitura potrebbe far “spellicolare” la superficie dipinta.

Per questo il consiglio valido è sempre quello di fare una prova.

Se avete smontato il mobile prima di rimontarlo attendete una perfetta asciugatura, bisogna essere molto molto attenti nel riposizionarli perché la vernice sarà completamente resistente e polimerizzata solo dopo 2/3 settimane.

 

TANNINO

Se avete l’impressione che le vernici non coprano nemmeno dopo la seconda mano dovete interrompere la pittura. Può succedere dipingendo mobili precedentemente passati con il mordente o realizzati in alcuni tipi di legno come castagno, abete, ciliegio, rovere e altre essenze. Sicuramente si tratta di quello che comunemente viene chiamato “tannino” a volte in modo improprio ma il risultato è comunque quello della risalita di una sostanza contenuta nel legno anche se si invece si tratta di una componente idrosolubile delle vecchie vernici. La risalita va bloccata subito con un fondo apposito che potete reperire da un buon ferramenta. Potete utilizzarlo sia spray che nella versione da stendere a pennello. A questo punto potete procedere con la pittura. Quest’operazione andrebbe fatta sempre prima di dipingere tutti i mobili a rischio risalita, non solo con Painting the Past ma con qualunque vernice a base d’acqua che stiate utilizzando.

tannino

 

  • Finitura antica: La versione finitura antica da 2,5 lt  è più materica, gessosa, aggrappa maggiormente ma ha la necessità di una finitura a cera per gli oggetti che andranno puliti con sostanze liquide.

La versione da 2,5 lt è la più materica di Painting the Past è una crema gessosa e dall’altissima copertura.

Attacca su tutto senza primer, compre molto bene ma ha bisogno quasi sempre di una finitura a cera.

Questa versione è perfetta anche per i muri. Davvero splendida nella sua copertura, ha un’impareggiabile profondità cromatica data dai pigmenti purissimi contenuti nel composto creato con un’antica ricetta, per questo consigliamo sempre una prova per poter verificare la rifrazione della luce della tonalità scelta, potrebbe infatti cambiare anche di diversi toni.

  • Vernice completa di primer e finitura: La versione da 750 ml di Painting the Past vanta un’alta copertura ma anche una composizione speciale che comprende sia un primer che una leggera finitura.

Completamente differente dalla versione 2,5 lt e 60 ml è più scorrevole e meno materica ma leggermente meno aggrappante anche se aderisce perfettamente sulla maggior parte dei supporti. Contiene inoltre una speciale finitura che la rende più resistente e adatta a coprire superfici che andranno pulite con sostanze liquide. Nella sezione con i “prima e dopo” fotografici potrete trovare esempi di termosifoni, cucine etc.

Per maggiori informazioni su pennelli e stesura leggete QUI

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